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IV Novembre - Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il discorso del Sindaco Stefano Tomaselli

Data :

3 novembre 2025

IV Novembre - Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate
Municipium

Descrizione

Domenica 2 novembre 2025 si è tenuta la cerimonia di deposizione delle corone d'alloro presso i monumenti ai caduti di Piazza Umberto I e di Piazzale IV Novembre.
Alla cerimonia, oltre all'amministrazione Comunale, presenti una rappresentanza del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che ha letto un proprio intervento, la tromba del Corpo Musicale "La Serenza" e l'Associazione Nazionale Carabinieri.

Il dicorso del Sindaco Stefano Tomaselli:
Un caro saluto da parte di tutta l’amministrazione e grazie per essere qui presenti oggi, grazie a don Riccardo pe la sua preziosa presenza, grazie all’associazione nazionale carabinieri, sempre disponibile e attenta, grazie al corpo musicale la Serenza che ci accompagna con le sue note, e un grande grazie al consiglio comunale dei ragazzi e al suo sindaco che danno valore anche a questa ricorrenza.
Ci troviamo riuniti oggi per commemorare la giornata del 4 Novembre, data che segna la fine della prima guerra mondiale che portò al completamento dell’unità d’Italia e che celebra il sacrificio di tutti coloro che sono caduti e che hanno offerto la propria vita per l'Unità, l'Indipendenza e la Libertà del nostro paese.

Questa giornata, sebbene celebri la vittoria della Prima Guerra Mondiale, è oggi soprattutto un richiamo alla responsabilità e al valore della Pace, maturato attraverso il dolore dei conflitti passati. Responsabilità che troviamo sancita nella nostra costituzione: infatti La Repubblica Italiana ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
E questo principio fondamentale sospinga il nostro ricordo per l’impegno delle forze armate in Europa e nel mondo perché siano e restino oggi uno strumento di pace, stabilità e sicurezza al servizio della comunità internazionale e perché agiscano a difesa della stabilità e dell'integrità territoriale e come supporto umanitario nei paesi martoriati dalle guerre.
In questa giornata è soprattutto doveroso ricordare tutti i conflitti ancora in corso che riportano l'orrore della guerra in Europa e nel mondo, con un impatto drammatico sulle popolazioni civili inermi e che ci impongono di non restare indifferenti, al contrario devono rafforzare in noi l'imperativo morale e politico perché ci si adoperi per una soluzione pacifica e giusta, fondata sul rispetto dei diritti umani e del Diritto Internazionale Umanitario.

Il valore della Pace non è negoziabile, noi oggi possiamo celebrarne i benefici anche attraverso la commemorazione e la riconoscenza verso tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita perché non vivessimo più giorni di guerra, bensì perché potessimo vivere da persone libere.
La pace non è solo assenza di conflitto, ma la costruzione di condizioni di giustizia, libertà e prosperità che consentano ad ognuno di vivere in sicurezza e autodeterminazione.
Allora oggi un pensiero particolare va riservato alle nuove generazioni, perché le giornate di commemorazione, come quella odierna, non rimangano solo eventi storici da ricordare, bensì siano memoria di un passato da vivere come lezione di coraggio, dignità e speranza per un futuro migliore così da formarsi come promotori e costruttori di comunità e di un mondo in cui la giustizia prevalga sulla violenza, e la cooperazione sul sopruso.

Onore ai caduti, Viva la Repubblica, Viva la Pace.

Ultimo aggiornamento: 4 novembre 2025, 01:13

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