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Figino Serenza contro ogni forma di Guerra

Gaza, 2025 - La terra dei nessuno

Data :

5 giugno 2025

Figino Serenza contro ogni forma di Guerra
Municipium

Descrizione

L'amministrazione comunale di Figino Serenza condivide lo sdegno e l'indignazione delle associazioni umanitarie e di molti dei propri cittadini riguardo ciò che ogni giorno viene perpetrato a Gaza e prende posizione dicendo: non nel mio nome.

Esiste una dichiarazione universale sui diritti umani che sancisce i diritti e le libertà fondamentali a cui tutti gli esseri umani hanno diritto; esiste un diritto internazionale che regola i rapporti tra soggetti della comunità internazionale; esiste una convenzione sui diritti dell'infanzia secondo cui i bambini e gli adolescenti sono soggetti di diritto, titolari di diritti, sociali, civili, culturali, politici ed economici che devono essere promossi e tutelati; esiste un diritto internazionale umanitario che mira a limitare gli effetti dei conflitti armati per ragioni umanitarie e che consente e facilita l'accesso e la distribuzione degli aiuti umanitari.

Esiste un paese dove vengono giornalmente presi di mira civili, scuole e strutture sanitarie; esiste un paese che non viene riconosciuto come tale; esiste un paese dove in 20 mesi si contano 50.000 (cinquantamila) bambini tra uccisi e feriti; esiste un paese dove viene negato ad una popolazione di ricevere aiuti umanitari, medicinali e soccorso; esiste un paese dove l'umanità ha cessato di esistere.

Esiste una parola che definisce tutto questo, ed è la parola genocidio, che definisce "gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso"; non dobbiamo avere paura di pronunciarla, perché non significa giustificare le azioni di Hamas, ma non può nemmeno diventare tabù di fronte alle tante atrocità che giornalmente vengono compiute; la vita umana, di chiunque e di qualsiasi parte, è bene più prezioso di una rappresaglia o di una vendetta.

E allora il silenzio diviene assordante e deve diventare voce per dire: abbiamo bisogno di Pace!

A pochi giorni dalla festa della nostra Repubblica che sancisce la nascita della democrazia in Italia, ancor più forte echeggia la necessità che ci si adoperi perché anche la Palestina possa festeggiare un nuovo periodo di Pace.

È il momento che le Istituzioni, tutte, si adoperino concretamente per farsi promotrici di Pace, per ricominciare a costruire ponti, per porre fine a questo inutile massacro di innocenti.

Ognuno di noi può fare qualcosa: teniamoci aggiornati sugli accadimenti, per sviluppare un pensiero critico; partecipiamo alle iniziative organizzate dagli operatori di pace, per fare sentire la nostra voce; doniamo alle organizzazioni umanitarie, per mantenere viva la solidarietà; non smettiamo mai di farci portavoce di messaggi ed azioni di nonviolenza.

Ultimo aggiornamento: 5 giugno 2025, 11:20

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